Carlo Darwin
e si conquistò in sommo grado la sua affezione e la sua ammirazione, tanto che egli lo amò ardentemente fin che visse e ne conservò poi sempre
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colà fu preso in breve di tanto amore per la storia naturale che si volse tutto ad essa e non se ne staccò più mai per tutto il rimanente della sua
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alla zoonomia di Erasmo Darwin che volle che fosse conosciuta nella nostra lingua prima di pubblicare la sua teoria del controstimolo e, non facendo
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parte il carattere di alcuno, sebbene fosse tutt'altro che cieco sui difetti degli altri. Mi faceva sempre meraviglia vedere come la sua mente non
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Fra questi vuol essere menzionato primo Volfango Goethe, il quale, siccome oggi si incomincia a sapere generalmente, alla sua immortale corona di
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nervosi. Bertran del Bornio è condannato al supplizio inimmaginabile di portare in mano, a guisa di lanterna, la sua testa pei capegli e dice di sé;
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Durante tutta la sua vita, e fino all'ultimo della sua vita, il Goethe ebbe nella mente questo suo argomento del legame fra i viventi e del passaggio
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Tanto più è meritevole il Goethe per questa sua scoperta, che egli la fece perché volle farla; cioè pensò che la cosa doveva essere così, e a furia
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dell'animale determina le sue abitudini, e a sua volta il suo modo di vivere reagisce poderosamente su tutte le forme. Perciò si rivela la regolarità del
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potenza di specificazione, quella tenace forza d’ inerzia, che, una volta realizzata, costituisce una vis centripeta che nella sua intima essenza si
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Ho detto sopra che il Goethe si diede pensiero tutta quanta la sua vita del grande argomento delle origini, delle affinità e delle trasformazioni dei
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cauto. Nulla pareva dargli maggiore soddisfazione quanto il trarre conclusioni da osservazioni minute. Ma la sua mirabile memoria sulla geologia di
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Nello stesso modo in cui la vista di un cranio spezzato di montone, veduto dal Goethe a Venezia, fece nascere nella sua mente il concetto delle
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Rinaldo Treviranus di Brema; nella sua Biologia egli dice;
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; così la rana la sua palmatura e anche la foca, così il picchio la sua lunghissima lingua, e il formichiere e il pangolino. Cosi, in una parola
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Il Cuvier trovò un potente alleato alla sua teoria dei rivolgimenti nel signor Elia de Beaumont, il quale non solo accettò la cosa in complesso, ma
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riportato nella sua grande discussione gli onori della vittoria.
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Giorgio Cuvier morì nel pieno splendore della sua gloria e senza ombra di sospetto che fossero minacciati quei principii scientifici di cui ben si
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Il grande geologo tedesco Leopoldo De Buch, nella sua Descrizione fisica delle isole Canarie, pubblicata nel 1836, parlando della distribuzione delle
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contemporanei che poco prima della pubblicazione della sua opera espressero più o meno chiaramente il concetto della variabilità della specie. In una
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necessità di studiarli addentro il più possibile, e a questo grande compito consacrò tutta la sua mente poderosa e grande, tutta la sua vita nobile e
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Nell’anno 1842 Carlo Darwin pose la sua dimora nel piccolo villaggio di Down, presso Beckenam, nella contea di Kent, e vi passò tutto il rimanente
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, che veniva pubblicata col titolo: Carlo Darwin e l’opera sua. È una delle più belle cose che io mi abbia letto nella mia vita; son trenta pagine, trenta
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L’uomo modifica a sua posta, direi quasi si aggiusta a suo piacimento gli animali domestici, secondo i suoi bisogni, i suoi gusti e i suoi capricci
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Nessuno più di Vittore Ghiliani era in condizioni di comprendere quel volume, e invero egli sommamente se ne compiacque e nella sua immensa ricchezza
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sua preda vivente. Ne risulta che un imenottero dipende da un dittero, il quale dipende a sua volta dalla proprietà che possiede di produrre una
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Ecco quanto dice lo stesso autore di questa sua pubblicazione;
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la sua ipotesi nel capitolo XXVII di questa opera, e direi che questo capitolo è veramente un meravigliosissimo capolavoro, se non fosse che parlando
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campo di investigazioni. Dovette far tutto da sé, e fece con quella sua solita diligenza di ricerche e acume e potenza di deduzioni che sono fra i dati
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Non fu tuttavia quello l’ultimo lavoro di Carlo Darwin. L'ultimo suo lavoro, non meno caratteristico della sua tempra, non meno ben condotto,
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"Quando noi stiamo a guardare una distesa larga coperta d’ erba, dobbiamo ricordarci che la sua levigatezza, dalla quale tanto dipende la sua
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individuo è appena quale è quella di una pianta. Con questa differenza capitale tuttavia che la pianta è destinata a non andar più oltre, è arrivata alla sua
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porzione eccedente si costituisce in un nuovo individuo. Dante aveva già chiarissimo nella sua mente questo concetto. Una parte del sangue, la parte
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gl'indiani e i bianchi, e della parte che aveva al tempo del suo viaggio il generale Rosas nelle vicende della sua patria.
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interamente superiore alla sua intelligenza; quando conosceremo che ogni produzione della natura ebbe la sua storia; quando contempleremo ogni struttura
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sulla sua storia.
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Carlo Darwin morì il giorno di mercoledì 19 aprile del passato anno 1882, alle ore 4 pomeridiane, circondato dalla sua famiglia. Era sofferente di
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ogni offesa. I suoi avversari più aperti l'hanno stimato ed amato. Non solo il mondo scientifico ha rimpianto la sua perdita, sinanche dal pulpito
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Un filosofo moderno, il Gavarni, fa dire a Tommaso Vireloque, quella sua creazione originale del buon senso in cenci, che la storia antica era tutta
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In quella escursione rischiò il Darwin di rimaner prigioniero e non fu senza difficoltà che riuscì a potersene andare. Egli esprime così la sua
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vivissimo sguardo con cui cercava di leggergli negli occhi, dal frequente animarsi della sua fisonomia tanto intelligente ed espressiva, il conte
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Il ministro ammirò il progetto del Canevaro e se ne commosse e non fu avaro di parole ad esprimere la sua ammirazione; ma gli spiegò pure che una
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ed altre le si sono sostituite. Qui, sebbene la moda sia tutt’ altro che immutevole, ognuno è tenuto a seguire quella che prevaleva nella sua
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68 Il Beagle proseguendo la sua via toccò l’isola Maurizio, il Capo di Buona Speranza, S. Elena e nuovamente il Brasile per compiere la misura
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Il Times non ha la pretesa di governare e volgere a sua posta la pubblica opinione ma si contenta di esserne specchio.
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villaggio di Down presso il luogo dove Darwin passò quasi quarant’anni della sua vita...."
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meridionale; le trombe marine; il ghiacciaio che porta la sua corrente azzurra di ghiaccio fino al mare cui sovrasta come uno scosceso precipizio
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abbassamento del suolo per modo che, mentre il suolo andava scendendo, i coralli si andassero elevando. Questa sua teoria egli corredò di tante
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, dappertutto, il Darwin fece osservazioni geologiche importanti e nuove, dappertutto lasciò una traccia della sua grande abilità nello spiegare le cose
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delle tane; perché nella Banda Orientai, in mancanza della viscaccia, è obbligata a scavarsi la sua tana."
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Accademia della crusca
